Il progetto SAS ISTAJONES nasce nel 2021 dalla collaborazione con il negozio di artigianato artistico Joias di Tortolì.

“Si tratta di foulard in seta e parei in cotone il cui tessuto diventa superficie di narrazione delle stagioni sarde. Nella mia Isola ogni Instajone (stagione) è accompagnata da eventi identitari ancestrali, antichi e magici. Inverno, primavera, estate, autunno: nel loro ripetersi ciclico ognuna di esse porta con sé colori, decori, profumi, sensazioni. Ecco, io li ho tradotti in forme e simboli che ho riprodotto in ognuno dei foulard e parei”.

Attùnzu è l’Autunno con i riti tradizionali di “su mortu mortu” o “is animeddas”, dedicato a una festività che affonda le sue radici in tempi antichi quando la morte non faceva paura, ma veniva accettata come parte della vita. E’ il periodo dell’anno dedicato alla connessione tra vivi e morti, presente in tutte le culture del mondo.

Jerru è l’Inverno, immerso nei contrasti cromatici del nero orbace, della sacralità dell’oro, della vitalità del verde legato alla natura che attende di prender corpo con i primi germogli primaverili, e del rosso passione, sangue, vita, fertilità. In Sardegna ci riferiamo al periodo tra metà gennaio (in cui inizia il carnevale isolano), febbraio e si protrae sino a marzo.

Berànu è la Primavera con i suoi profumi e colori, dove la vita esplode giovane e fresca, una danza della natura che ritorna e germoglia. Siamo nel periodo di uno degli eventi più amati e partecipati della Sardegna, la festa di Sant’Efisio dove religione, dedizione, amore, tradizione, senso di appartenenza e condivisione vivono all’unisono. Una delle manifestazioni che riesce a mettere d’accordo tutta l’Isola.

Stàdi, l’Estate, è dedicato al Solstizio d’Estate, quel momento dell’anno in cui il sole ci dona il massimo della sua luce, e ai fuochi di San Giovanni consacrati alla divinità del Sole e alla dea Madre dove, tra suggestivi falò notturni e acque profumate di piante endemiche e aromatiche, si esegue un rituale di purificazione a metà tra il sacro e il profano.